1. Home
  2. Eventi
  3. Skema a Cersaie 2025: un successo di pubblico tra esperienze e relazioni
- 29 Set, 2025
Skema a Cersaie 2025: un successo di pubblico tra esperienze e relazioni

Dalla novità delle collezioni alla forza del team, Skema si conferma punto di riferimento per le superfici calde

Stand Skema Cersaie 2025

Cinque giorni intensi, un flusso continuo di visitatori italiani e stranieri, professionisti arrivati da tutta Europa e non solo: la presenza di Skema a Cersaie 2025 si è trasformata in un vero e proprio punto di riferimento per architetti, progettisti e contractor alla ricerca di soluzioni innovative e coordinate.

Stand Skema Cersaie 2025

Lo stand, concepito non come un’architettura effimera ma come un sistema replicabile anche in showroom e punti vendita, ha saputo attrarre un pubblico variegato, incuriosito dalla chiarezza espositiva, dalle novità di prodotto e dalla possibilità di sperimentare dal vivo il metodo Skema pavimento–parete–soffitto. La nuova collezione Villa in rovere e i pannelli Mikro hanno rappresentato i due poli d’innovazione più apprezzati, dando concretezza a un’idea di spazio capace di unire estetica, comfort e funzionalità.

Nicola De Menis

Il successo è stato anche, e soprattutto, un successo di squadra. Lo sottolinea con forza Nicola De Menis, CEO e Chairman di Skema: «Quello che fa la differenza è il team, è l’energia che i miei collaboratori sanno mettere in campo. Al Cersaie abbiamo avuto l’occasione di mostrare non solo i nostri prodotti, ma soprattutto la nostra capacità di relazione e di ascolto. Credo che la vera forza commerciale di Skema non risieda solo nella qualità, che dopo 33 anni è ormai riconosciuta, ma nella gentilezza, nei modi di accogliere, nel mettere le persone al centro del progetto. È questa la dimensione che rende unico il nostro approccio.»

Una fiera che, seppur storicamente legata alla ceramica, ha confermato la propria apertura a materiali e sistemi più ampi, capaci di includere le superfici calde. Come osserva Daniele Ferraiuolo, Direttore Commerciale: «Cersaie non è più solo la fiera del gres e della ceramica, ma un palcoscenico internazionale che parla a chi immagina e progetta spazi a 360 gradi. Per Skema rappresenta un’occasione unica per mostrare pavimenti, pareti e soffitti come un sistema integrato, ma anche per incontrare clienti e potenziali partner che provengono da mercati diversi. Quest’anno abbiamo percepito un’attenzione particolare verso la nostra capacità di offrire superfici calde e acusticamente efficienti: un messaggio che, grazie a questa vetrina, ha trovato un pubblico ampio e ricettivo.»

Daniele Ferraiuolo
Paolo Zulian

La dimensione internazionale è stata infatti centrale. Paolo Zulian, Export Manager, racconta: «Abbiamo accolto numerosi visitatori provenienti da Francia, Spagna, Portogallo e da molti altri Paesi. Non si sono limitati ad apprezzare i nostri prodotti, ma hanno riconosciuto anche il valore dei servizi che Skema è in grado di garantire, dal supporto tecnico alla consulenza di progetto. Questo mix tra qualità dei materiali e solidità organizzativa ci permette di presentarci sui mercati esteri come partner affidabili, capaci di dare continuità e risposte concrete.»

Al cuore dell’esperienza è rimasto lo stand, concepito come piattaforma espositiva e relazionale. Paolo Pampanoni, Art Director, spiega: «Lo stand non è un gesto autocelebrativo, ma uno spaccato dell’identità di Skema.  Abbiamo voluto creare uno spazio chiaro e fruibile, capace di unire l’esposizione delle collezioni alla possibilità di dialogare direttamente con i visitatori. L’allestimento non è stato pensato come esercizio formale, ma come strumento dinamico per raccontare l’azienda e favorire lo scambio. Ogni superficie, ogni dettaglio era studiato per trasformare il prodotto in esperienza, così che l’ospite potesse entrare in contatto immediato con la nostra realtà.»

A chiudere il cerchio è la voce di Sonia Venaruzzo, Chief Strategy Officer, che amplia la prospettiva: «Partecipare al Cersaie significa non solo presentare le nostre superfici a un pubblico internazionale, ma riaffermare il nostro ruolo nell’anticipare le tendenze dell’abitare e del design. La fiera ci ha permesso di mostrare come le nostre collezioni sappiano interpretare i bisogni del vivere contemporaneo e, al tempo stesso, ribadire il nostro impegno verso la sostenibilità. Il valore più grande resta però l’incontro: lo stand è stato un crocevia di relazioni, dove ogni conversazione ha aggiunto un tassello a un percorso che continuerà oltre la fiera».

Sonia Venaruzzo e Paolo Pampanoni

La chiusura di Cersaie 2025 conferma quindi Skema come riferimento internazionale per le superfici calde e coordinate. Uno spazio di confronto, un laboratorio aperto che ha saputo integrare innovazione e relazione, consolidando un percorso che da oltre trent’anni mette al centro le superfici da vivere.